Progettare un Catalogo o brochure per mettere ordine

Le nuove possibilità per progettare un catalogo o brochure di vendita. Dalla definizione alla realizzazione, da stampare o online.

Il catalogo ci obbliga a fare ordine nella nostra comunicazione
Fare un catalogo o una brochure: cartaceo od on line? O tutti e due?

Il catalogo è stato il re indiscusso per anni, la brochure e il depliant duchesse, conti e marchesi del territorio. Ogni persona con un business o un’attività non poteva non avere uno strumento cartaceo di presentazione dei propri servizi e prodotti.

Chi si occupava di cultura non era da meno. Il catalogo di una mostra d’arte, il programma teatrale o di un festival musicale hanno lo stesso scopo: mostrare in modo ordinato e accessibile un contenuto articolato in sezioni, categorie o ordine di tempo.

Progettare un catalogo o brochure ci obbliga a fare ordine nella nostra comunicazione

Il catalogo, prima di tutto, è il miglior modo per fare ordine nella nostra attività. Ci impone di organizzare ciò che facciamo e pensiamo affinché possa essere visto e utilizzato dagli altri. Non è solo uno strumento che serve, la sua progettazione è un ottimo esercizio di design thinking.

È per questo che è importante far precedere alla fase di sviluppo grafico una fase di progettazione in cui l’aspetto visivo, l’estetica e lo stile non hanno solo lo scopo di rendere più accattivante il catalogo.

Attraverso la grafica andiamo a definire tanti aspetti:

• la priorità: da cosa iniziamo? cosa mettiamo per ultimo?

• la categorizzazione: dividiamo per tipologie di prodotto o per l’utilizzo che ne fa il cliente?

• la user experience: è il percorso di scoperta del prodotto, tutto pronto o si possono fare delle combinate? 

• la relazione con l’azienda: chiama e scrivi o manda un whatsapp?

Sono domande che possono portare a molteplici risposte e che non vanno sottovalutate. Proprio per questo è importante prendersi il tempo per ragionare e capire se si sta facendo come abbiamo sempre fatto oppure possiamo fare qualcosa per ottenere un risultato migliore. Più vendite, più clienti, più spettatori, più preventivi, ecc.

Fare un catalogo o una brochure: cartaceo od on line? O tutti e due?

A questo punto la domanda che sorge naturalmente è se eliminare il catalogo classico e passare tutto online con un buon sito. E magari ci mettiamo anche un bel e-commerce e abbiamo preso due piccioni con una fava.

La risposta è: a volte sì, a volte no. Dipende.

Dipende da tanti fattori: come si comporta la nostra clientela, quanti prodotti abbiamo, quanto sono complessi, se c’è una stagionalità o abitudini consolidate da rispettare. Tutto si può cambiare e nessuna regola è per sempre. Di certo è che si può sempre trovare soluzioni nuove che possono migliorare l’esperienza della persona coinvolta.

La risposta, infatti, sta proprio nelle tante possibilità offerte che oggi abbiamo a disposizione con il digitale. È nella combinazione di canali e strumenti che possiamo amplificare a dismisura le potenzialità di uno strumento come il catalogo.

Facciamo degli esempi di integrazione:

• Nel catalogo possiamo inserire del QRCode ad articoli o video

• Dal catalogo online presente nel sito web si possono richiedere degli approfondimenti da ricevere in pdf o cartaceo

• Un app al posto del catalogo che si integra con il sito e da cui richiedere preventivi, assistenza on line o un incontro con il commerciale, con l’aggiornamento annuale

• Piccoli libri di approfondimento sul tema collegati al catalogo online 

• Cataloghi piccoli e snelli specifici sulle singole categorie con codici attraverso cui fare ordini su Whatsapp

Esempi, che con un po’ di creatività possono andare avanti a lungo. Emerge comunque l’importanza di ragionare e partire dalla consapevolezza che ci sono tante le possibilità che abbiamo a disposizione e tanti gli strumenti in grado di creare un contatto con il nostro cliente e una relazione duratura.