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Trovare contenuti da scrivere per il sito web e farlo con costanza è sempre più indispensabile. Il metodo è comportarsi come un giornalista.

 

Cos’è un contenuto di valore?
Il metodo per creare contenuti: osservati come se fossi un giornalista
1. Immagina di essere un giornalista: guardati dall’esterno
2. Fingi di scrivere per un magazine: delimita il tuo mondo da raccontare
3. Guardati intorno: vai alla ricerca di contenuti
Le routine da mettere in pratica per creare i contenuti
Un ultimo suggerimento: fatti la lista per creare nuovi contenuti

Creare contenuti di valore: è ormai il mantra che ci viene ripetuto in ogni modo e che oggi rappresenta la vera sfida per ogni impresa od organizzazione. Sappiamo bene che ormai la presenza on line è un fatto imprescindibile: esserci non è un punto di arrivo, è la base di partenza.

Cosa implica questo nella realtà? Una conseguenza ben precisa: esattamente come facciamo nella vita quotidiana, in cui parliamo e raccontiamo di noi non solo con gli strumenti di promozione (cataloghi, brochure, ecc.) ma anche con le nostre stesse attività, chiacchierate e comportamenti, così dobbiamo fare sul web, raccontare. Ovvero, creare contenuti utili per l’interlocutore potenzialmente interessato a ciò che facciamo.

Questo vale a tutti i livelli e su tutti i canali: che siamo il negoziante di frutta e verdura o il CEO di una start up o il designer di un nuovo marchio di moda, abbiamo il compito di esprimere il nostro valore e renderlo fruibile agli altri.
Nel nostro sito web, sui social, attraverso le newsletter, sulle riviste fino alla bacheca aziendale. 

Come creare contenti di valore, allora? Questa è la domanda clou di questi anni perché siamo tutti chiamati in causa e nessuno si può più sottrarre se non si vuole correre il rischio di “sparire” dal web. Come ho spiegato per il piano editoriale, l’obiettivo è creare un flusso di continua scoperta. È la nostra promessa: le persone interessate troveranno sempre in noi gli strumenti per risolvere i loro problemi e noi continueremo a cercare nuove possibilità e a condividerle con loro.

Facile? Sì e no. Se a parole è semplice, poi è necessario mettere in pratica la teoria e imparare a trovare questi contenuti. Per farlo serve un nuovo punto di vista e qualche routine pratica da mettere in piedi.

Cosa si intende per contenuto di valore? 

Partiamo da questa prima definizione: cos’è un contenuto di valore? Togliamoci dalla testa che sia un’informazione più utile di altre in termini assoluti.

È di valore un contenuto che può aiutare una persona a risolvere un problema. 

Questo significa che il valore dipende da:

  • il problema da risolvere, pratico, concreto, monetizzabile
  • le attività/conoscenze presenti nel nostro ambiente da cui le persone possono trarre informazioni utili

Il problema e la nostra esperienza sono le sponde del ponte che costruiamo ogni volta che creiamo un contenuto di valore.
È nell’incontro, infatti, che si crea la ricchezza, per tutti.

La magia della creazione di contenuti, in particolare per il web, è il fatto che, se fatta con autenticità, questa connessione avviene fin dall’inizio tra persone che si stanno cercando. È per questo che è fondamentale esprimere se stessi con generosità e trasparenza: solo in questo modo chi sta cercando ciò che noi possiamo offrire potrà vederci e riconoscerci immediatamente.

L’operazione da fare, quindi, sarà individuare tanti fili di connessione quante sono le strade attraverso cui possono giungere da noi i nostri clienti.

 

Il metodo per creare contenuti: osservati come se fossi un giornalista

Una volta compreso il significato di “contenuto di valore”, diventa più facile mettersi a creare i contenuti. La difficoltà della maggior parte delle persone, quella per cui ci si arrende dopo poco, è rendersi conto di avere i contenuti necessari, riuscire a vederli e garantire la loro produzione nel tempo. I contenuti ci sono e ci sono sempre, ma quando sei tu il contenuto è molto complesso guardarsi e riconoscersi.

Lo dico in modo più chiaro: ci diamo per scontati, pensiamo di essere privi di interesse perché ciò che facciamo per noi è ormai noto, per molti aspetti anche banale. A noi balza agli occhi e suscita la nostra attenzione ciò che non conosciamo, non ciò che abbiamo già affrontato. Ma per gli altri, non è così!

E sta proprio qui la nostra grandezza:

voler condividere con altre persone ciò che noi abbiamo già affrontato, fare di noi un patrimonio comune innescando un meccanismo di ricchezza per cui la condivisione della conoscenza è la calamita per vendere prodotti o servizi.

Per superare questa difficoltà di riconoscere il nostro patrimonio possiamo adottare un metodo tanto semplice quanto potente – a patto di avere un po’ di pazienza!

Ho chiamato questo sistema “Metodo Giornalista” e consiste nell’immaginare di essere un giornalista di un magazine online e adottare il suo punto di vista nella ricerca e redazione di contenuti. Vediamo nel dettaglio cosa è necessario fare per creare contenuti di valore.

1. Immagina di essere un giornalista: guardati dall’esterno

Il primo passo per scrivere buoni contenuti è distaccarsi dalla propria azienda o organizzazione, il punto di vista deve venire da fuori. Immagina, quindi, di essere un giornalista che deve fare una serie di articoli. NON devono riguardare l’azienda o l’ente, ma il problema che ogni giorno cerchi di risolvere con modi sempre nuovi migliori.Prova a immaginarti come un “mondo a sé”, caratterizzato da interessi, attività specifiche e persone. Ti stai accorgendo di come cambia la prospettiva?

Il giornalista che arriva in questa realtà avrà il compito di raccontarla pezzettino dopo pezzettino fino a creare un grande mosaico in cui ogni tassello approfondisce un singolo frammento di essa. Tutto è utile e fornisce informazioni importanti utili a risolvere il problema del nostro interlocutore.

Ogni singolo elemento è un contenuto di valore: ci saranno quelli più semplici, altri più rilevanti, quelli complementari o di approfondimento, le interviste alle persone o agli stakeholder, i format, le serie, le domande guida, le ricette e le formule, ecc. Vedi come si ampliano le possibilità di contenuto quando ti allontani da te?

2. Fingi di scrivere per un magazine: delimita il tuo mondo da raccontare

Non sei un giornalista generico, però. Scrivi per un magazine online che ha un piano editoriale ben preciso in cui sono già definite le linee guida entro cui lavorare. Nella pratica significa che:  c’è un argomento generale derivato dal problema da risolvere, è stato specificato il profilo o i profili del lettore tipo, è programmata una stagionalità generale (eventi, attività, ritmo, ecc.), ci sono dei format di lavoro, è stato impostato un calendario di uscite che rispecchiano l’argomento di interesse.

Ogni volta che devi scegliere se scrivere un contenuto dovrai porti la domanda: questa informazione rientra tra ciò che prevede il mio piano editoriale? Mi aiuta a raggiungere gli obiettivi? 

Scrivere il piano editoriale è come descrivere il mondo che vogliamo raccontare: quali sono le necessità, i movimenti, i confini entro cui si muove, i punti di interesse, i valori e le criticità. Con modalità diverse ogni contenuto porterà il proprio valore per raccontare questo grande mondo su cui il lettore, ovvero il nostro pubblico, si affaccia.

Come avviene per i grandi quotidiani, le riviste, i canali televisivi o le piattaforme on-demand, inizialmente conquisteremo l’attenzione del lettore perché gli stiamo stati utili (“che bene, ho trovato le informazioni per fare…”), mentre nel tempo manterremo la sua fiducia perché sapremo fornirgli una visione a cui lui sente di aver sempre aderito. In altre parole, ha trovato il suo mondo – per quello specifico problema 😉

3. Guardati intorno: vai alla ricerca di contenuti

L’ultimo passaggio è mettersi a fare, o meglio a scrivere. Il più delle volte si tratta della redazione di articoli, ma di solito è un passaggio che compiamo all’inizio per poi proseguire anche con altri canali: immagini, video, podcast, libri. I contenuti possono essere molteplici.È a questo punto che scatta il panico: sì, ma cosa scrivo? Inizialmente è sempre così e fino a quando non si inizia c’è sempre questo senso di vuoto e di inadeguatezza.

Questo vale per tutti: per chi è uno scrittore professionista e per chi, invece, è alle prime armi. Dipende dal fatto che non basta avere capacità e tecnica di scrittura, per iniziare a scrivere serve l’umiltà di dire “non so cosa scrivere, vado a cercarlo”. Da qui si parte per mettersi alla ricerca di contenuti.

Per trovare contenuti armiamoci di: piano editoriale in una mano e pazienza dall’altra. Dopodiché si passa in rassegna tutto ciò che ci circonda e che riguarda il problema che noi risolviamo:

– domande frequenti che ci vengono poste
– catalogo: come è strutturato, ci sono delle novità, ecc.
– stagionalità: in questo momento ci sono attività da fare per risolvere il problema
– eventi in programma
– metodi o tecniche per risolvere i diversi aspetti del problema
– premi, riconoscimenti, vittorie
– novità normative o casi studio risolti
– dipendenti o persone autorevoli, la cui visione è importante
– consigli operativi
– strumenti, risorse e tool presenti in rete da condividere
– liste di attività, ingredienti, comandi, libri, ecc.

Il focus deve sempre restare sul problema da risolvere: quello che dico è utile per risolvere o comprendere meglio il problema che stiamo cercando di risolvere? 

 

Le routine da mettere in pratica per creare i contenuti

Per garantire la costanza di pubblicazione nel tempo è importante mettere in atto delle routine di lavoro da attuare costantemente e che si rivelano utili soprattutto quando ci troviamo a corto di idee. Normalmente, infatti, è proprio l’attività di scrittura stessa che si autoalimenta: cercando materiale e scrivendo un articolo il più delle volte ci vengono idee per quelli successivi.

È bene, però, attivarsi fin da subito quando le idee sono poche e il timore di sbagliare è molto ed essere pronti per affrontare i momenti vuoti. Per queste occasioni si può:

  1. Passare in rassegna una lista di persone da chiamre che ci siamo creati precedentemente: cosa si fa in questo periodo dell’anno? quali sono gli ultimi problemi che hai dovuto affrontare? cosa stai seguendo in questo periodo?
  2.  Consultare i forum a cui si rivolgono i nostri interlocutori: quali sono i dubbi più comuni? quale argomento sta interessando in questo periodo?
  3. Verificare le ultime modifiche alla normativa: ci sono nuovi adempimenti? quali novità hanno cambiato il modo di lavorare nell’ultimo anno?
  4. Visitare uffici, reparti di produzione, spazi di lavoro interni ed esterni: di cosa si stanno occupando? Ci sono delle esperienze particolari? Quali le preoccupazioni? E quali i successi? Cosa fanno nel loro tempo libero le persone? Quali trucchi hanno individuato in produzione?
  5. Consultare l’elenco dei clienti e per chiedere di condividere con noi la propria esperienza: come sta andando con quel progetto? Hai avuto delle difficoltà? Cosa ti sei chiesto in quel momento? Hai dei suggerimenti da darci?

Da tutte queste attività è possibile veder scaturire una o più idee per la creazione di contenuti. Il più delle volte si tratta solo di innescare un movimento, saranno le informazioni a venire da noi e più alimentiamo il movimento più otterremo un costante flusso di informazioni.

Credimi: i contenuti arrivano, basta mettersi a cercare.

Un ultimo suggerimento: fatti la lista per creare nuovi contenuti

Ultimo consiglio: per non rischiare di perdere una buona opportunità, man mano che ti vengono le idee scrivitele in una lista. Anche se poi non la userai o nel tempo non ne avrai più bisogno, è sempre utile crearsi un piccolo archivio di idee, a loro volta ne genereranno altre.

PS: io, per non dimenticarmi di nulla, mi appunto le idee per gli articoli direttamente nell’editor di WordPress. Creo un nuovo articolo e ipotizzo un titolo ed eventualmente qualche indicazione in più nel testo. Molti li ho cancellati senza neanche più badarli, altri sono diventati degli articoli di valore che hanno aiutato molte persone. Prova!

Vorresti imparare come creare contenuti per il tuo sito web?

Se temi di perdere delle opportunità perchè non hai contenuti, posso aiutarti a impostare il lavoro e insegnarti a scrivere articoli o creare video, podcast e altro ancora. Chiamami.

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